Italomania a Varsavia: La Cinquina Finalista del Premio Strega 2025 in Polonia
Il 17 giugno, Varsavia ha ospitato una serata speciale all’Istituto Italiano di Cultura, dove la cinquina finalista del Premio Strega 2025 ha tenuto un evento straordinario. Questo è stato l’unico appuntamento straniero del lungo tour dei finalisti prima della volata finale al Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma il 3 luglio.
La Traduzione e la Competizione
In Polonia, Andrea Bajani ha guidato la cinquina con il suo romanzo “L’anniversario” (Feltrinelli), già vincitore del Premio Strega Giovani 2025. Bajani è un grande appassionato di letteratura dell’est e ha tradotto in polacco due anni fa “Se consideri le colpe” di Nadia Terranova. La competizione è serrata, con Terranova e il suo “Quello che so di te” (Guanda) che si trova a soli 54 voti di distanza.
Andrea Bajani: Un Appassionato della Letteratura dell’Est
Andrea Bajani ha un amore viscerale per la letteratura dell’est, un amore che ha trovato espressione nel suo primo libro dedicato a Bruno Schultz. “Maturate verso l’infanzia”: queste parole di Schultz sono la frase simbolica della mia vita. Quella dell’est è la mia letteratura di riferimento”, ha dichiarato Bajani.
Nadia Terranova: Emozioni e Documenti
Nadia Terranova, in finale allo Strega per la seconda volta, è apparentemente tranquilla ma emozionata all’incontro all’Istituto di Cultura. Ha mostrato per la prima volta alcuni documenti trovati durante la sua ricerca sull’internamento in manicomio della bisnonna che ha ispirato “Quello che so di te”.
La Scrittura come Contestazione
“La scrittura è un modo per contestare una storia che abbiamo ricevuto. I poeti contestano l’ordine in cui sono scritte le parole”, ha affermato Bajani, un grande amante della poesia. “La leggo sempre la sera”, racconta, come una sorta di buonanotte.
La Polonia e l’Editoria Italiana
La fascinazione della Polonia per l’Italia è confermata anche dai dati: è il quinto mercato d’esportazione per l’editoria italiana, con 356 diritti venduti nel 2023, pari al 7% dell’export italiano nel continente. Il numero di traduzioni è in crescita, come ha sottolineato l’ambasciatore italiano a Varsavia, Luca Franchetti Pardo. “La Polonia è il terzo Paese al mondo nell’acquisto dei diritti di traduzione di opere italiane. Questa fame di conoscenza dell’Italia ha anche una sua ricaduta economica”, ha detto Franchetti Pardo.
L’Importanza degli Italianisti
“Una particolare attenzione del mondo accademico verso la letteratura del nostro Paese. Il merito è degli italianisti”, ha detto il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, Fabio Troisi.
La Serata all’Istituto Italiano di Cultura
Italianisti, giurati e appassionati dell’Italia tra cui quelli del gruppo Italomania hanno riempito la sala e ascoltato i cinque finalisti dello Strega con grande attenzione. Oltre a Bajani e Terranova, applauditi Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli), Paolo Nori con “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori), e Michele Ruol, al suo esordio con “Inventario di ciò che resta dopo che la foresta brucia” (Terrarossa).
Elisabetta Rasy: Il Romanzo come Ritorno
“Il romanzo è una forma di ritorno. È un’altra versione di qualche cosa”, ha detto Rasy, che ci ha messo tanto a decidersi di scrivere “Perduto è questo mare”.
Paolo Nori: La Macchina Linguistica
Nori con il suo stile inimitabile ha costruito, come nella sua narrativa, una macchina linguistica.
Michele Ruol: Gli Oggetti come Talismani
Ruol ha spiegato che gli oggetti, attraverso i quali nel suo romanzo d’esordio racconta la perdita più terribile che può capitare a un genitore, “sono talismani che ci possono riconnettere con la nostra esistenza”.
Mercati di Riferimento e Traduzioni
La Polonia è anche il secondo mercato di riferimento per i piccoli e medi editori con 183 titoli venduti nel 2023, dopo la Cina. “Uno su due dei vincitori del Premio Strega narrativa è tradotto in polacco secondo dati raccolti a partire dal 2000”, ha spiegato il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi.
I Giurati e il Vincitore
I 7 giurati nominati attraverso il direttore dall’Istituto Italiano di Cultura contribuiranno dopo la cinquina finalista al vincitore di questa edizione, ma è top secret sulle preferenze che hanno finora espresso. Settecento il totale dei votanti che decideranno il vincitore della 79ª edizione.
Sintesi
La serata all’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia ha dimostrato l’enorme interesse della Polonia per la letteratura italiana. Con una competizione serrata tra Andrea Bajani e Nadia Terranova, e la partecipazione di altri autori di grande talento, l’evento ha confermato la crescente importanza del mercato polacco per l’editoria italiana. La fascinazione per l’Italia e la sua letteratura è evidente, non solo tra i lettori ma anche tra gli accademici e gli appassionati di cultura. Questo interesse non solo arricchisce il panorama letterario polacco, ma ha anche una significativa ricaduta economica per l’industria editoriale italiana.