La Tempesta: Un Viaggio Emotivo e Inclusivo con ‘L’arte de cuore’ ONLUS
Introduzione a ‘La Tempesta’
‘La Tempesta’ è uno dei capolavori più celebri di William Shakespeare, un’opera che ha affascinato generazioni di spettatori con la sua complessità e profondità. Quest’anno, gli allievi dell’ONLUS ‘L’arte de cuore’ hanno scelto di portare in scena questa magnifica tragedia, offrendo un’esperienza teatrale unica e coinvolgente. Con la regia di Gabriele Guarino e Melania Giglio, e la supervisione artistica di Daniela Alleruzzo, presidente dell’ONLUS, lo spettacolo andrà in scena il 19 giugno al Teatro Olimpico di Roma.
Il Contesto della Trama
La trama di ‘La Tempesta’ è ambientata su un’isola sperduta, dove il Duca di Milano, Prospero, e sua figlia Miranda sono stati esiliati. Prospero, un uomo di grande intelligenza e saggezza, cerca di reagire al destino avverso e di sopravvivere insieme alla figlia. La sua è una figura di “regista” di una messa in scena, in cui muove gli altri personaggi, inducendoli ad aderire al suo progetto.
Gli Antagonisti e il Piano di Prospero
Un giorno, a largo dell’isola, solca le acque una nave su cui viaggiano i nemici di Prospero: il fratello Antonio, il Re di Napoli Alonso, il figlio e il fratello del Re, Sebastiano e Ferdinando, il vecchio consigliere, altri due nobili di corte e due mozzi. Per vendicarsi di quanto subito in passato, Prospero attua il suo piano: scatena una tempesta per affondare la nave senza però uccidere nessuno. Fa naufragare l’intero equipaggio sull’isola e induce tutti a pentirsi di ciò che gli avevano fatto.
L’Amore e il Perdono
Ferdinando, uno dei sopravvissuti, giunge da solo su una spiaggia e, raggiunta la grotta di Prospero, si innamora di sua figlia Miranda. I due giovani innamorati sono le anime “pure” dell’intera vicenda. Sarà proprio il loro amore a disegnare un percorso di pace, ma per ottenerla Prospero dovrà attingere a qualcosa che già possiede: il perdono.
L’Arte e il Cuore
Questa storia ci insegna che l’arte può condurre le persone sulla soglia della pace e, per varcarla, serve l’unica vera magia, più potente di tutte le altre, quella del cuore. L’ONLUS ‘L’arte de cuore’ ha scelto di rappresentare ‘La Tempesta’ per dare l’opportunità agli studenti di confrontarsi con un testo complesso e recepire nuovi stimoli. Anche i ragazzi con disabilità, se formati adeguatamente, possono lavorare e farlo bene.
Testimonianze di Successo
Lo testimoniano molti dei nostri allievi: Emanuela Annini, attrice con la sindrome di Down, ha partecipato a film, fiction e lavorato come doppiatrice; Tiziano Donnici e Alessandro Tiberi hanno lavorato entrambi come doppiatori del lungometraggio ‘Champions’. Perché dove c’è talento non esistono barriere.
L’Impatto dell’Inclusività
L’inclusività è al cuore dell’ONLUS ‘L’arte de cuore’. L’organizzazione si impegna a dare opportunità a tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o mentali. Questo approccio inclusivo non solo arricchisce l’esperienza teatrale, ma contribuisce anche a creare un ambiente di rispetto e accettazione.
Conclusione
‘La Tempesta’ è un’opera che parla di amore, perdono e redenzione. Attraverso questa rappresentazione, ‘L’arte de cuore’ ONLUS dimostra come l’arte possa essere uno strumento potente per promuovere la pace e l’inclusività. Con la regia di Gabriele Guarino e Melania Giglio, e la supervisione artistica di Daniela Alleruzzo, lo spettacolo promette di essere un’esperienza teatrale indimenticabile. Non perdetevi l’occasione di assistere a questa produzione straordinaria al Teatro Olimpico di Roma il 19 giugno.