Lecco: Sindaco Difende Diritto Costituzionale Bambina Due Mamme

Davide Ladisa
4 min di lettura

Il Dilemma Costituzionale: Due Mamme vs. Un Genitore

La questione delle famiglie non convenzionali ha sempre sollevato dibattiti accesi e discussioni profonde. Un caso recente ha visto un sindaco, Mauro Gattinoni di Lecco, dare il diritto a una bambina di avere due mamme, mentre il collega del paese di residenza delle mamme ha rifiutato di trascriverlo, segnalando entrambi in Procura. Questo ha portato a una sentenza dei giudici che ha imposto la cancellazione del nome della madre intenzionale dal certificato civile della bimba, lasciando solo quello della madre naturale. La bambina, quindi, ha un solo genitore.

La Sentenza della Corte Costituzionale

Una recente sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che è incostituzionale il divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione medicalmente assistita legittimamente praticata all’estero. Questa decisione ha aperto la strada a una maggiore riconoscibilità delle famiglie non convenzionali, ma ha anche creato tensioni tra i comuni e le autorità locali.

Il Ruolo del Sindaco di Lecco

Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, ha raccontato la sua decisione dal palco del Lecco Pride. “Non per orgoglio, ma per coscienza – ha spiegato – e per rispetto della Costituzione”, affermando che la sua azione era guidata da principi etici e legali. Dopo essere stato eletto, due mamme gli hanno chiesto se fosse disponibile a riconoscerle come genitori della loro figlia, nata in ospedale a Lecco. In assenza di una legge specifica, il funzionario dell’Anagrafe non avrebbe potuto procedere. Gattinoni si è consultato con i suoi assessori e ha deciso di intervenire, assumendosi la responsabilità dell’atto. Tuttavia, l’atto avrebbe dovuto essere poi trascritto nel Comune di residenza delle mamme.

La Reazione del Sindaco del Comune di Residenza

Il sindaco del comune dove risiedono le mamme ha invece impugnato l’atto e ottenuto la cancellazione della madre intenzionale dal certificato civile della bambina. Questo ha portato a un conflitto tra le autorità locali, con il sindaco di Lecco che ha sostenuto la sua decisione e il collega che ha agito in modo contrario.

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Le Implicazioni per le Famiglie Non Convenzionali

Questo caso evidenzia le difficoltà che le famiglie non convenzionali possono affrontare quando si trovano a dover navigare attraverso i sistemi amministrativi e legali. La mancanza di una normativa chiara e coerente può portare a situazioni di incertezza e conflitto, come nel caso della bambina di Lecco. Tuttavia, la sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un passo importante verso una maggiore riconoscibilità e protezione delle famiglie non convenzionali.

Il Futuro delle Famiglie Non Convenzionali

La questione delle famiglie non convenzionali continuerà a essere un tema di dibattito e di cambiamento. La sentenza della Corte Costituzionale ha aperto la strada a una maggiore riconoscibilità, ma è necessario che le autorità locali e nazionali lavorino insieme per garantire che i diritti di tutte le famiglie siano rispettati. Solo attraverso una legislazione chiara e coerente sarà possibile garantire che le famiglie non convenzionali possano vivere in pace e sicurezza.

Conclusione

Il caso della bambina di Lecco è un esempio delle sfide che le famiglie non convenzionali possono affrontare. La sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un passo importante verso una maggiore riconoscibilità, ma è necessario che le autorità locali e nazionali lavorino insieme per garantire che i diritti di tutte le famiglie siano rispettati. Solo attraverso una legislazione chiara e coerente sarà possibile garantire che le famiglie non convenzionali possano vivere in pace e sicurezza.

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