La Candidatura dell’Italia agli Invictus Games 2029: Un Passo Avanti per l’Inclusione e la Riabilitazione
L’Italia ha ufficialmente annunciato la sua candidatura per ospitare la nona edizione degli Invictus Games nel 2029. Questo evento, la più grande manifestazione sportiva mondiale tra veterani delle forze armate, rappresenta un’opportunità unica per promuovere l’inclusione sociale e la riabilitazione psicofisica. La scelta della Regione Veneto come sede principale è un riconoscimento delle infrastrutture sportive e ricettive già sviluppate per l’organizzazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026.
Un Percorso di Collaborazione e Preparazione
La candidatura italiana è il frutto di un percorso iniziato a febbraio scorso durante lo svolgimento degli Invictus Games 2025 a Vancouver. In quell’occasione, i vertici della Fondazione Invictus Games hanno avuto l’opportunità di incontrare rappresentanti del governo italiano, pavesando la strada per una collaborazione più approfondita. La proposta di ospitare l’evento nel Veneto è stata presentata come un’estensione naturale dei progetti già avviati per Milano-Cortina 2026, con un investimento significativo su infrastrutture sportive e ricettive senza barriere.
Gli Invictus Games: Un’Occasione Unica per l’Inclusione
Gli Invictus Games sono una manifestazione sportiva che va oltre la competizione, rappresentando un potente strumento di inclusione sociale e riabilitazione psicofisica. La sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, ha sottolineato come l’organizzazione dei Giochi fornirebbe una preziosa piattaforma per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi come disabilità, salute mentale, inclusione e reinserimento sociale dei veterani.
Il Ruolo dei Veterani Militari
I veterani militari, che hanno servito in servizio o hanno riportato traumi permanenti per cause di servizio, sono al centro dell’attenzione degli Invictus Games. Questi atleti, spesso dimenticati dalla società, trovano in questa manifestazione l’opportunità di dimostrare il loro valore e la loro forza attraverso lo sport. L’inclusione di questi individui nella comunità è fondamentale per promuovere una società più umana e comprensiva.
La Procedura di Selezione
La candidatura dell’Italia è solo il primo passo di una procedura lunga ed articolata. Entro dicembre 2025, la Fondazione Invictus Games formalizzerà una short list di candidati. Successivamente, al termine del processo di selezione, nel mese di giugno 2026, sarà annunciato il Paese scelto per ospitare i Giochi. La sottosegretaria Rauti ha espresso ottimismo riguardo all’esito positivo della procedura, vedendo in questa candidatura una vittoria per la nostra nazione e un riconoscimento per il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa.
Un Riconoscimento per il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa
Il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa ha partecipato a tutte le edizioni degli Invictus Games, rappresentando l’Italia e il tricolore con orgoglio. La candidatura del Veneto rappresenta un ulteriore riconoscimento per il loro impegno e dedizione. Questo evento non solo celebra il loro coraggio e resilienza, ma offre anche un’opportunità per promuovere valori di inclusione e solidarietà.
Conclusione
La candidatura dell’Italia agli Invictus Games 2029 nel Veneto è un passo significativo verso l’inclusione sociale e la riabilitazione psicofisica. Grazie agli investimenti già effettuati per Milano-Cortina 2026 e al lavoro del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, l’Italia si presenta come una candidata forte e degna di ospitare questo evento straordinario. Con l’appoggio della Fondazione Invictus Games e l’impegno di tutte le parti coinvolte, possiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia.
