Il Tragitto di Francis Kaufmann: Da Malta a Roma
Le ultime ore hanno visto emergere nuove tracce che delineano il percorso di Francis Kaufmann, noto anche con l’alias Rexal Ford, negli ultimi mesi. Il 46enne californiano è giunto in Italia alla fine di marzo scorso, raggiungendo Malta e poi approdando in Sicilia. Non è ancora chiaro se sulla sua barca ci fossero anche la sua compagna e la bimba, ma è sempre più plausibile che Kaufmann abbia avuto appoggi logistici grazie a una rete di conoscenze anche nel nostro Paese. Le indagini si stanno quindi focalizzando su tutti i soggetti che potrebbe aver contattato in Italia per chiedere ospitalità.
Il Profilo di Kaufmann: Un Passato Turbolento
Nuovi dettagli sul profilo di Kaufmann sono emersi grazie all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Roma. L’uomo aveva alle spalle cinque arresti negli Stati Uniti per episodi di violenza domestica e aggressioni, di cui uno a mano armata che gli ha fatto scontare quattro mesi di carcere per le gravi lesioni provocate. Contro di lui in Italia ci sono accuse più gravi: è sospettato di aver ucciso una bimba di pochi mesi, probabilmente la figlia, e di aver nascosto il corpo della compagna. Entrambe sono state trovate senza vita il 7 giugno in uno dei parchi più frequentati di Roma.
Le Accuse e le Indagini
Gli accertamenti incrociati con il personale Fbi in servizio all’ambasciata americana hanno rivelato il passato turbolento di Kaufmann. Fermato di recente sull’isola greca di Skiathos, l’uomo aveva assunto il falso nome di Rexal Ford, esibendo un passaporto autentico. Secondo il giudice, Kaufmann “ha dimostrato elevata capacità criminale”, assistendo senza richiedere soccorsi alla morte della compagna, nascondendo il corpo e disfacendosi dei vestiti per rendere più difficile la sua identificazione. Non si esclude che si tratti di un duplice omicidio, da stabilire con gli accertamenti autoptici ancora in corso.
Le Modalità del Crimine
L’ordinanza di custodia cautelare afferma che “l’efferatezza congenita allo strangolamento della bambina non lascia adito a dubbi sull’estrema pericolosità dell’uomo”, che non sarebbe “in grado di controllare gli impulsi violenti diretti verso soggetti estranei e indifesi”. La bambina sarebbe stata uccisa di notte nel parco, in un orario interdetto agli utenti, quando nessuno poteva intervenire in sua difesa. Gli investigatori sono stati a Malta, dove la coppia ha vissuto e dove probabilmente è nata la bimba. Kaufmann ha lasciato gli Stati Uniti nel 2021 e avrebbe trascorso alcuni periodi della sua vita anche in Irlanda.
Le Testimonianze e le Presunte Ospitalità
Secondo le testimonianze di chi lo ha avvistato in Italia, l’abbigliamento di Kaufmann e della bimba farebbe dubitare che possano aver vissuto per settimane in strada. La notte del 6 giugno, Kaufmann era stato notato nella hall di un albergo del centralissimo quartiere Prati assieme alla piccola. In quell’occasione, al portiere notturno disse di essere in attesa di un amico e poi si allontanò. Precedentemente era stato controllato tre volte dalla polizia a causa di segnalazioni di cittadini che lo avevano visto ubriaco strattonare la compagna con la bimba in braccio e con una ferita alla fronte. Durante uno dei controlli, la donna lo difese dicendo che non l’aveva maltrattata e che si era ferito alla testa sbattendo contro il muro di un palazzo perché era ubriaco.
L’Opposizione all’Estradizione
Ieri, il 46enne è comparso davanti al giudice della Corte d’Appello di Larissa, in Grecia, dove si è formalmente opposto all’estradizione. Ora il giudice ha sessanta giorni per decidere.
Le ultime ore hanno visto emergere nuove tracce e dettagli sul presunto killer di Villa Pamphili, Francis Kaufmann, noto anche come Rexal Ford. L’uomo ha raggiunto l’Italia alla fine di marzo scorso, partendo da Malta, e le indagini si stanno focalizzando su tutti i soggetti che potrebbe aver contattato in Italia per chiedere ospitalità. Con un passato turbolento e accuse gravi, Kaufmann è sospettato di aver ucciso una bimba di pochi mesi e di aver nascosto il corpo della compagna. Le modalità del crimine e le circostanze che circondano il suo arrivo in Italia rimangono ancora da chiarire.
