Perché lo Stretto di Hormuz è così strategico

Davide Ladisa
4 min di lettura

La Geografia e l’Importanza Strategica del Golfo dell’Oman

Il Golfo dell’Oman, situato nel Mare Arabico tra la costa dell’Oman e quella meridionale dell’Iran, è un tratto di mare di fondamentale importanza strategica. Con una lunghezza di 560 chilometri e una larghezza massima di 320 chilometri, può essere paragonato a un braccio di mare, simile all’Adriatico ma con dimensioni leggermente diverse. Questo golfo è cruciale per il commercio mondiale di petrolio, poiché attraverso di esso passa circa il 30% del petrolio mondiale.

La Posizione Geografica del Golfo dell’Oman

Il Golfo dell’Oman è separato dal Golfo Persico dallo Stretto di Hormuz, un punto cruciale per il commercio mondiale di petrolio. Questo stretto è il principale passaggio per il petrolio via nave, con oltre 20 milioni di barili che transitano quotidianamente. La sua posizione geografica lo rende un crocevia strategico, poiché collega il Golfo dell’Oman al Golfo Persico, su cui si affacciano vari Stati, tra cui l’Iran, l’Iraq, il Kuwait, l’Arabia Saudita, il Bahrain, il Qatar e l’Oman.

La Geopolitica del Golfo Persico e dello Stretto di Hormuz

Dal punto di vista geopolitico, il Golfo Persico è l’unica area che separa l’Iran dalle monarchie del Golfo e dalle basi statunitensi presenti sul loro territorio. Questo golfo è anche una delle più grandi riserve di petrolio e gas al mondo, rendendolo uno dei principali snodi per il commercio globale di idrocarburi. Lo Stretto di Hormuz è il checkpoint da cui transita circa il 30% del petrolio commerciato via mare, rendendolo un obiettivo strategico di primaria importanza.

Le Tensioni Geopolitiche nel Golfo Persico

Le tensioni geopolitiche nel Golfo Persico sono state storicamente elevate, con scontri tra Stati Uniti e Israele contro l’Iran. Secondo il Financial Times, Teheran potrebbe ricorrere a una guerra asimmetrica, chiudendo o interrompendo lo Stretto di Hormuz. Questa azione potrebbe interrompere la via d’acqua che separa l’Iran dagli Stati del Golfo, con conseguenze economiche significative.

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Le Conseguenze Economiche di una Chiusura dello Stretto di Hormuz

Dopo l’attacco israeliano all’Iran, il prezzo del greggio ha subito una forte impennata, con il Brent che è tornato sopra i 74 dollari al barile. Secondo JP Morgan, se l’Iran dovesse bloccare il passaggio, i prezzi potrebbero arrivare a 120 dollari al barile, con conseguenze molto importanti sulla vita di tutti i giorni a livello globale. Tuttavia, gli analisti sottolineano che questo scenario rimane improbabile, dato che lo Stretto non è mai stato chiuso nella storia moderna nonostante le numerose minacce.

Il Commercio di GNL e l’Influenza sulla Cina

Non solo il greggio, ma anche il gas naturale liquefatto (GNL) transita attraverso lo Stretto di Hormuz. I cargo carichi di GNL provenienti dal Qatar vanno in Europa, nel Medio Oriente asiatico e in Cina. Pechino, la seconda economia al mondo dopo gli Stati Uniti, è un grande acquirente di petrolio iraniano, con circa 1,5 milioni di barili al giorno. Se tali forniture dovessero interrompersi, la Cina sarebbe costretta a rifornirsi altrove, a prezzi più alti, con conseguenze a catena per l’inflazione globale.

Sintesi

Il Golfo dell’Oman e lo Stretto di Hormuz sono punti strategici di fondamentale importanza per il commercio mondiale di petrolio e gas. Le tensioni geopolitiche nella regione possono avere conseguenze economiche significative, con potenziali aumenti dei prezzi del greggio e dell’inflazione globale. Tuttavia, la storia mostra che le minacce di chiusura dello Stretto di Hormuz sono state fino ad oggi solo parole, e le probabilità di un evento del genere rimangono basse.

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