Il Premio Marisa Bellisario 2025: Celebrando le donne che fanno la differenza
Il Premio Marisa Bellisario 2025 ha dato vita a una serata evento che ricorda l’importanza della leadership femminile forte e riconosciuta nel panorama italiano. L’appuntamento, fissato per il 27 giugno al Parco Archeologico del Colosseo, non è solo un momento di celebrazione, ma un’occasione per riconoscere l’impatto delle donne in settori diversi, dalla politica alla cultura, dall’imprenditoria al management. La premiazione, trasmessa in diretta su Raiuno, si è rivelata un’importante piattaforma per mettere in luce figure che incarnano l’essenza della parità di genere e del progresso sociale e professionale. Quest’anno, il premio ha accolto un’ampia selezione di destinatari che hanno dimostrato l’abilità di affrontare le sfide del futuro con determinazione e innovazione.
Le figure di spicco premiate
La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha ricevuto un riconoscimento internazionale speciale, mentre Daria Perrotta, prima Ragioniera Generale dello Stato, è stata premiata per le istituzioni. Laura Bertulessi, fondatrice e amministratore delegato di Italtrans, ha ottenuto il premio per l’imprenditoria, e Maria Luisa Gota, che conduce il settore gestione degli asset di Intesa Sanpaolo, è stata riconosciuta per il management. Per lo spettacolo, l’attenzione si è concentrata sulla ginnasta Alice D’Amato, che rappresenta una forza in un campo spesso dominato da uomini. L’evento ha anche dedicato due riconoscimenti speciali a aziende che hanno promosso la parità di genere attraverso politiche di sviluppo e welfare innovativo.
Innovazione e leadership femminile
I vincitori del Premio Marisa Bellisario 2025 hanno dimostrato che la leadership femminile forte e riconosciuta è un elemento chiave per guidare il futuro. Ogni categoria riflette un aspetto diverso del contributo delle donne: dal ruolo politico a quello economico, passando per l’arte e lo sport. Roberta Metsola, con la sua posizione di guida all’Europarlamento, ha rappresentato il valore della collaborazione internazionale, mentre Daria Perrotta ha portato l’attenzione sulle istituzioni e sulle politiche pubbliche. Laura Bertulessi e Maria Luisa Gota, invece, hanno illustrato come l’innovazione e l’organizzazione aziendale possano trovare una spinta decisiva in figure femminili capaci di trasformare la stratificazione professionale.
Claudia Gerini e Alice D’Amato: Rompere gli stereotipi
Lo spettacolo, nonostante il suo carattere promozionale, ha visto la vittoria di Claudia Gerini, un volto noto che ha contribuito a rompere gli stereotipi di genere. Alice D’Amato, ginnasta che ha messo in mostra le capacità femminili nel mondo sportivo, ha rappresentato l’equilibrio tra dedizione e risultati. Questi premi non sono solo ricordi, ma una testimonianza visibile del valore che le donne aggiungono a ciascun settore. La loro presenza apre la strada a nuove generazioni, spesso ostacolate da barriere culturali o strutturali che il premio guarda a superare.
Riconoscimenti per le aziende impegnate per la parità
L’attenzione non si è limitata alle personalità, ma è anche andata alle organizzazioni che si sono distinte per le loro politiche di sviluppo e promozione delle donne. Due i riconoscimenti speciali: il Premio Women Value Company riservato alle Piccole e Medie Imprese, e il Women Empowerment Company per le grandi aziende. Il primo, giunto alla 9ª edizione, ha visto la partecipazione di oltre mille aziende, evidenziando un crescente interesse per la trasparenza e il rispetto delle quote di genere.
Piccole e Medie Imprese: Mulan e MyLime
Per la Media Impresa, il riconoscimento è andato al gruppo Mulan, una multinazionale alimentare che collabora con i principali attori della distribuzione europea. La sua gestione ha mostrato una reale attenzione alle donne, che rivestono un ruolo chiave nel mercato. Per la Piccola Impresa, è stato MyLime, una microimpresa bolognese che ha contribuito a migliorare la sostenibilità e la responsabilità sociale attraverso soluzioni innovative come il Digital Product Passport, un sistema che garantisce la tracciabilità dei prodotti.
Grandi aziende: Terna e l’equità di genere
Il premio per le grandi aziende, dedicato al Women Empowerment Company, è stato assegnato al gruppo Terna, che possiede la rete elettrica italiana e opera su scala europea. Questo riconoscimento sottolinea il ruolo delle Fortune 500 nella promozione di obiettivi chiari di parità e inclusione. Le numerose candidature e la competitività tra le aziende dimostrano una sensibilità crescente verso l’equità di genere.
Una visione verso il futuro
L’impegno del Premio Marisa Bellisario è radicato nella convinzione che la parità di genere non sia solo un concetto ideale, ma una necessità concreta. La presidente del premio, Lella Golfo, ex parlamentare del Pdl, ha sottolineato il significato di quest’evento come momento di riflessione e di promozione attiva di una cultura del rispetto. Ha ricordato che, nonostante i progressi compiuti, le sfide della società contemporanea richiedono una leadership femminile forte e riconosciuta per affrontare temi complessi come l’ambiente, la tecnologia e la pace.
Le parole di Lella Golfo e Gianni Letta
“Le Mele d’Oro 2025 rappresentano un passo avanti in questa direzione”, ha detto Lella Golfo, facendo riferimento al crescente numero di donne che hanno ricevuto tali riconoscimenti. “Ogni anno ci dedichiamo al selezionare persone e aziende che dimostrano che la parità non è solamente un obiettivo, ma una realtà pratica. La loro ispirazione contribuisce a costruire un’Italia più avanzata e giusta per tutti.”
Il presidente Gianni Letta, che guida la Commissione esaminatrice, ha espresso la sua visione: “Valorizzare questa positiva potenza femminile non rappresenta solo un tributo all’impegno di queste donne, ma indica la strada per chi vorrà seguirle. Il premio serve come esempio per il progresso sociale e morale della nazione.” Queste parole evidenziano la volontà del premio di essere un modello per chi cerca di emulare i successi delle donne premiate.
Un’importante opportunità per la cultura e l’economia
L’evento non è solo un momento di celebrazione a livello accademico o professionale, ma ha anche un valore simbolico per la comunità italiana. Il Parco Archeologico del Colosseo, meta scelta per la cerimonia, è stato un segnale chiaro che le donne sono parte fondamentale del patrimonio culturale e sociale. La trasmissione su Raiuno ha ampliato il significato del premio, facendolo arrivare a un pubblico più vasto.
Ogni anno, il Premio Marisa Bellisario rivela una parata di eccellenze che richiamano l’attenzione su questioni centrali al giorno d’oggi. La sezione dedicata alle aziende, ad esempio, ha sottolineato come l’equità di genere non sia solamente un obiettivo, ma un investimento strategico. Le donne che guidano queste organizzazioni portano una prospettiva unica, favorendo l’innovazione e la sostenibilità.
I risultati di quest’anno sono una conferma della necessità di ampliare gli orizzonti, in modo che le opportunità possano raggiungere chiunque, indipendentemente dal sesso. Questo lavoro, sostenuto da aziende come Intesa Sanpaolo e Terna, dimostra che l’inclusione non è solo etica, ma anche economicamente vantaggiosa.
Le donne che guidano il cambiamento
Oltre a riconoscere singole figure, il premio ha anche sottolineato il ruolo delle istituzioni nel supportare l’equità. Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, è divenuta un simbolo di leadership internazionale e di collaborazione transnazionale. Il suo contributo ha riguardato non solo la politica, ma anche le relazioni tra le nazioni, dimostrando che le donne possono raggiungere posizioni di rilievo in ambienti complessi e globali.
Daria Perrotta ha aperto nuove prospettive nel campo delle istituzioni, portando un’attenzione particolare alle donne che lavorano nel settore pubblico. Il suo ruolo è essenziale per promuovere il rispetto delle normative di parità e per creare un ambiente dove chiunque può avanzare professionalmente. La sua vittoria è un esempio di come l’esperienza e l’abilità possano essere riconosciute in un ambito solitamente dominato da uomini.
Laura Bertulessi ha contribuito a spostare i limiti dell’imprenditoria, mostrando che la creatività e l’ingegno possono apparire in qualsiasi settore, a prescindere dal genere. A sua volta, Maria Luisa Gota ha dimostrato che il management può essere un atto di visione e di organizzazione, con il supporto di una forza femminile che conosce le sfide e le opportunità del mercato.
Un’edizione storica per il premio
La 37esima edizione del Premio Marisa Bellisario ha segnato un record di partecipazione e di celebrazione dei successi femminili. L’evento ha riconosciuto non solo il contributo delle donne, ma anche quello delle aziende che hanno investito in equità di genere. Questo si è rivelato un momento di riflessione su come le politiche interne alle organizzazioni possano influenzare la cultura professionale e sociale.
La scelta di Arianna Alessi, vicepresidente dell’OTB Foundation, e Suor Anna Monia Alfieri, legale rappresentante dell’Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline, ha sottolineato un’attenzione verso il settore dell’istruzione e delle fondazioni culturali, dove le donne spesso non sono visibili. Questi riconoscimenti aggiungono valore a un premio che si distingue per la sua capacità di ampliare le prospettive e di non limitarsi solo a pochi ambiti.
Ogni vincitore ha portato con sé una storia paragonabile a un modello per le nuove generazioni. Le donne che hanno ricevuto il premio rappresentano una singolare sintesi di capacità, coraggio e visione. Questo evento, oltre a essere un riconoscimento personale, è fatto di un significato collettivo che contribuisce a plasmare la cultura italiana.
Concludingo: la via da seguire per un’Italia più giusta
Il Premio Marisa Bellisario 2025 è stato un momento di celebrazione e riflessione per l’Italia. Ha sottolineato l’importanza della leadership femminile e ha mostrato come l’equità di genere possa essere un motore di innovazione e progresso. Le figure premiate rappresentano un esempio di come la parità di genere possa portare a risultati concreti e significativi. Questo premio è un invito a tutte le donne e alle aziende a continuare a lottare per un futuro più giusto e inclusivo.