La Russia Spiazzata dall’Attacco all’Iran: Un’Analisi Approfondita
La situazione geopolitica sta subendo una svolta significativa con l’attacco israeliano all’Iran, che ha colto di sorpresa la Russia. Nikita Smagin, esperto indipendente russo di Iran e Medio Oriente, ha fornito una prospettiva dettagliata su come Mosca si sia trovata a gestire questa crisi complessa. In un’intervista, Smagin ha spiegato che la Russia non era stata avvertita dell’attacco e non si aspettava una tale vastità delle operazioni israeliane.
La Russia e l’Attacco all’Iran: Una Reazione Limitata
La Russia, per ora, si è limitata a evacuare i suoi cittadini dall’Iran. Tuttavia, non ci sono state azioni concrete che il Cremlino possa mettere in campo. Smagin ha notato che il Cremlino ha condannato in modo molto generico gli attacchi di Israele e ha fatto appello a Teheran affinché tornasse al tavolo dei negoziati con gli Stati Uniti per chiudere un accordo sul nucleare. Questa posizione passiva da parte di Mosca conferma che il paese non è pronto a impegnarsi militarmente per l’Iran, temendo un peggioramento delle relazioni o addirittura uno scontro con gli Stati Uniti e Israele.
Le Priorità della Russia: L’Ucraina e le Relazioni Internazionali
Le ragioni del rifiuto russo a fornire supporto militare all’Iran sono multiple. Le priorità delle esigenze russe sul fronte ucraino e le proteste di paesi come la Turchia e quelli del Golfo Persico, che non vogliono un rafforzamento dell’Iran, giocano un ruolo cruciale. La Russia era sicuramente pronta a consegnare l’Iran agli Stati Uniti e a Israele in cambio di concessioni sull’Ucraina, ma questo non è accaduto.
L’Accordo di Partenariato Strategico Globale Iran-Russia: Un’Analisi
L’Accordo di partenariato strategico globale Iran-Russia, firmato dai due paesi, non ha cambiato nulla in termini di cooperazione militare. Negli ultimi anni, l’Iran ha ripetutamente chiesto a Mosca di fornirle sistemi di difesa aerea, caccia ed elicotteri da combattimento, senza successo. Questo dimostra che la Russia non è disposta a rischiare un conflitto con gli Stati Uniti e Israele per sostenere Teheran.
Gli Stalli nei Negoziati: Ucraina e Nucleare
I negoziati sull’Ucraina sono in stallo e non si intravede nessuna possibilità di compromesso. Anche i colloqui sul nucleare iraniano, per cui Mosca aveva offerto il suo aiuto, non sono andati lontano. La mediazione che continua a proporre il presidente Vladimir Putin perde di significato col protrarsi della guerra. Smagin sottolinea che finché si continua nel formato “attacco israeliano-risposta iraniana”, non c’è spazio per una mediazione.
La Russia e il Ruolo di Mediatore: Un’Analisi Critica
La Russia, con le sue competenze tecniche, potrebbe svolgere un ruolo chiave nella mediazione per ritirare e stoccare il materiale nucleare in eccesso dell’Iran. Tuttavia, se Israele riuscisse a infliggere danni anche solo al 50% del programma nucleare iraniano, le competenze tecniche di Mosca non sarebbero più così fondamentali. Israele e l’Iran potrebbero rivolgersi ad altri paesi come l’Oman, la Svizzera e il Qatar, riducendo così l’influenza della Russia.
La Strada per una Mediazione: Sfide e Opportunità
Per una mediazione efficace, è necessario un dialogo diretto tra le parti coinvolte. La Russia, con la sua posizione neutrale e le sue competenze tecniche, potrebbe ancora giocare un ruolo importante. Tuttavia, la situazione attuale dimostra che la Russia non è pronta a compromettere le sue relazioni con gli Stati Uniti e Israele per sostenere l’Iran.
Conclusione
L’attacco israeliano all’Iran ha spiazzato la Russia, che si trova in una posizione di difficoltà. La Russia non è pronta a impegnarsi militarmente per l’Iran, temendo un conflitto con gli Stati Uniti e Israele. L’Accordo di partenariato strategico globale Iran-Russia non ha cambiato nulla in termini di cooperazione militare. I negoziati sull’Ucraina e sul nucleare iraniano sono in stallo, e la mediazione proposta da Vladimir Putin perde di significato col protrarsi della guerra. La Russia potrebbe ancora giocare un ruolo importante nella mediazione, ma la situazione attuale dimostra che la sua influenza si sta assottigliando.