Manifestazione Nazionale “Save Gaza – Fermate il Governo di Israele”
La manifestazione nazionale “Save Gaza – Fermate il Governo di Israele” ha avuto inizio da Marzabotto, in provincia di Bologna, intorno alle 10.30. Questa iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 130 realtà, tra cui le Acli, l’Arci, l’Anpi, la Cgil e una decina di Comuni emiliani, compresi Bologna e Reggio Emilia. Il concentramento principale è stato al parco Peppino Impastato, dove sono presenti alcune migliaia di persone. Altre persone si aggiungeranno a Pian di Venola, da dove si dirigeranno verso il Poggiolo, dove sono attese 10.000 persone, pari a quelle che partecipano alle celebrazioni del 25 aprile.
Partecipanti di Rilevanza
Tra i partecipanti di rilievo, si trovano il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, la sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, e il presidente dell’Ucoii, Yassine Lafram. La partenza è stata caratterizzata da una temperatura di oltre 30 gradi, con punti acqua e bagni chimici lungo il percorso e una struttura di accoglienza in cima. Un supporto alla manifestazione è arrivato dalla protezione civile regionale, che sta conducendo un’esercitazione a Pian di Venola.
Maurizio Landini: Violazione dei Diritti Umani a Gaza
Il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, ha dichiarato che “bisogna affermare che si sia di fronte un massacro che non è una semplice risposta al terrorismo”. Landini ha sottolineato che si tratta di una violazione dei diritti umani senza precedenti, che porterebbe già, per gli accordi esistenti, l’Europa a prendere determinate posizioni e interrompere determinati rapporti.
Valentina Cuppi: Genocidio a Gaza
Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, ha dichiarato che “è in corso uno sterminio di popolo. Io lo chiamo genocidio”. Rispondendo a chi le chiedeva se vede delle analogie tra quanto accade nella Striscia di Gaza e quanto i nazifascisti fecero qui 81 anni fa, Cuppi ha affermato: “C’è la necessità di riconoscere che si stanno perpetrando dei crimini contro l’umanità, non solo dei crimini di guerra”.
Il Contesto Storico della Manifestazione
La manifestazione ripercorre i sentieri della più grande strage nazifascista compiuta in territorio italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1944, 775 persone furono trucidate nei Comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi. Questo contesto storico sottolinea l’importanza della memoria e della solidarietà verso le vittime di conflitti e violenze.
La Memoria e la Solidarietà
Cuppi ha sottolineato l’importanza di portare le persone a visitare Montesole, un luogo simbolo della strage nazifascista. “La memoria non deve essere un esercizio sterile, ma deve essere il modo per crearsi una lente attraverso cui vedere quello che succede nel mondo”, ha detto. “Nel mondo adesso sta succedendo che a Gaza ci sono, come è avvenuto qui a Montesole, dei bambini che vengono uccisi, fatti morire di fame, di sete, vengono fatti morire sotto le bombe”.
La Situazione Politica e la Guerra
Landini ha commentato l’attacco israeliano all’Iran, affermando che “mi sembra evidente che la scelta fatta da Netanyahu è quella di cancellare qualsiasi possibilità che venga riconosciuto uno stato per il popolo palestinese”. Questo, secondo Landini, è un modo per cercare di avere un consenso internazionale che rischia di venir meno e di reggere una situazione interna a Israele che diventa sempre più complicata.
La Necessità di Mobilitazione
Landini ha sottolineato l’importanza di non rimanere zitti e di prendere posizione contro questa logica che sta portando anche a un riarmo senza precedenti nel mondo. “Penso che sia assolutamente importante una mobilitazione delle persone e soprattutto che questo mobiliti gli Stati a partire da un ruolo che l’Europa e il nostro Paese non stanno assolutamente giocando”, ha affermato.
Sintesi
La manifestazione nazionale “Save Gaza – Fermate il Governo di Israele” è un evento significativo che unisce diverse realtà per denunciare i crimini contro l’umanità a Gaza. La sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, e il segretario della Cgil, Maurizio Landini, hanno sottolineato l’importanza di riconoscere i genocidi e di mobilitare le persone e gli Stati per fermare le violazioni dei diritti umani. Questo evento non solo ricorda la strage nazifascista del 1944, ma invita a riflettere sulla necessità di proteggere i civili innocenti in ogni parte del mondo.